Categorie: Salute

Il primo farmaco contro la distrofia muscolare di Duchenne

“Aspettavamo questa notizia da 30 anni”, afferma Filippo Buccella, presidente di Parent Project Onlus, l’associazione dei genitori di bambini affetti da Distrofia Muscolare Duchenne e Becker. E la notizia è questa: Il Comitato per i Medicinali per Uso Umano (Chmp) dell’Agenzia Europea del Farmaco (Ema) ha approvato con formula condizionata – cioè subordinata all’esecuzione di ulteriori studi clinici – l’impiego del primo farmaco per la terapia dei pazienti affetti da distrofia muscolare di Duchenne (Dmd) di età superiore a 5 anni e ancora in grado di camminare. Ad annunciarlo è la società biofarmaceutica americana PTC Terapeutics che ha messo a punto il farmaco e che lo lancerà sul mercato con il marchio Translarna.

La Dmd è una malattia genetica rara ed è la forma più grave delle distrofie muscolari che si manifesta in età pediatrica. È causata dalla mancanza di una proteina, la distrofina muscolare, che conduce ad una progressiva diminuzione della forza muscolare fino alla perdita della deambulazione e alla compromissione del muscolo cardiaco. Si stima che in Italia ci siano 5.000 persone affette dalla patologia. Il farmaco potrà essere impiegato solo in una parte dei pazienti, cioè quelli in cui la malattia è causata da mutazioni nel codice genetico, note come mutazioni non senso (nmDMD), che arrestano prematuramente la sintesi della distrofina. È come se si introducesse un punto nel bel mezzo di una frase: si perderebbe parte dell’informazione ed il senso della frase stessa. Questi pazienti rappresentano il 10-15% del totale delle persone colpite dalla malattia.

Per la richiesta di approvazione da parte dell’Ema, l’azienda ha presentato i dati di una ricerca condotta su 174 pazienti con distrofia muscolare di Duchenne, in 37 centri di 11 Paesi diversi. Lo studio ha confrontato l’efficacia del farmaco dopo 48 settimane di terapia, rispetto al placebo, sulla distanza percorsa dai pazienti in un periodo di sei minuti. I partecipanti che hanno ricevuto il Traslarna (40 mg/kg/die) hanno percorso circa 31 metri in più rispetto al gruppo-placebo. Anche i test sulla qualità di vita hanno dimostrato modesti benefici e le persone trattate hanno avuto un tasso più lento di declino della capacità deambulatoria. “È il primo trattamento diretto per questa patologia che riceve un parere positivo dal Ema”, ha sottolineato Craig McDonald, professore di Medicina Fisica e Riabilitativa presso l’Università della California, che ha sviluppato e validato i test.

È un momento importante sia per la comunità scientifica che per i pazienti e le loro famiglie. “Dopo 30 anni dalla scoperta del gene della distrofina, stiamo finalmente iniziando a vedere un cambiamento nel panorama di cura della malattia”, ha affermato Buccella.“Questo risultato positivo premia gli sforzi di un’azienda che ha sempre creduto nella collaborazione con i pazienti e con i medici. La perseveranza della ‘comunità di Duchenne’ ha permesso di realizzare un sogno che può donare speranza ai nostri ragazzi affetti da nmDMD in Europa. Il nostro lavoro, come associazione di pazienti, non è ancora finito: siamo pronti a collaborare con l’azienda produttrice del farmaco nei successivi stadi di questo processo e, speriamo, con molte altre aziende impegnate nello sviluppo di nuove terapie per la distrofia di Duchenne”.

Credits immagine: xJason.Rogersx/Flickr

Simona Pascucci

Una mente quadrata in un animo tondo

Nata "quadrata" e determinata, sempre alla ricerca di risposte ai suoi perché, si è laureata in Astrofisica, ma la sua sensibilità "tonda" e flessibile l’ha spinta verso il disegno, la musica, la fotografia. Così ha sempre alternato lavori in materie tecnico-scientifiche a numerosi hobby prettamente artistici. Ama viaggiare, vivere in ambienti multiculturali e lavorare in team. Ora cerca di fondere tutte le sue passioni nel giornalismo scientifico multimediale per trovare la sua "quadratura del cerchio".

Visualizza i commenti

  • Per cortesia vorrei chiedere informazione sulla genetica della malattia distrofia muscolare duchenne. Mio marito è sano e non e'portatore, ha avuto 3 fratelli distrofici . Mia figlia è sana ed ora è incinta per favore potete dirmi se c'è qualche rischio? Grazie arrivederci

  • Vorrei sapere se c'è cura per distrofia muscolare dei cingoli ho letto questo articolo non so a chi rivolgermi.sto in cura al policlinico di Napoli da 20 anni i medici che mi seguono non mi danno soddisfazioni e dicono che non c 'è cura.per favore aiutatemi sono disperata grazie

  • Penso che noi in Italia o l'altra parte del mondo stiamo molto lontani per dire che abbiamo trovato una cura penso che per dire una cura ci vogliono altri 200 anni ciao

  • Buonasera sono affetto da DMD ho 30 anni e da qualche mese,visto che dimagrivo parecchio,mi hanno fatto intervento di P.E. G il mio problema ora è quello di dover tirar fuori sempre e continuamente tanta saliva da riempire rotoli interi di scottex.
    Mi hanno fatto una lastra e nei polmoni non riscontrano niente di particolare.Prendo da poco Gaviscon e Lansox ma questo problema fastidioso persiste e mi stanco tanto che a volte mi viene anche un pò di febbre,qualcuno sa dirmi cosa posso fare oppure
    a chi posso rivolgermi per vedere se posso togliere questo fastidio che non mi da pace? grazie
    Claudio

  • ho un figlio di 20 anni Emilio, sono 18 anni che lo porto a Padova, ma ad oggi non vedo cure o miglioramenti .Se ci dovesse esserci una cura a 20 anni si potrà salvare

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