Il Progetto Manhattan

“Il Progetto Manhattan”
Liceo scientifico Ettore Majorana, Mola di Bari
allegato al numero di marzo di “Chip”, 8.000 lire

Si può, anche nella tanto criticata scuola superiore italiana, portare avanti una ricerca nuova e originale, nonostante i programmi antiquati e le difficoltà ad accedere e sfruttare le nuove tecnologie? Una ricerca che sfrutta in pieno le potenzialità dei mezzi multimediali, che coinvolge materie diverse, dalla storia alla fisica, dall’informatica alla biologia, e che vede lavorare assieme insegnanti e studenti di classi diverse? Si può, eccome. E “Il Progetto Manhattan” ideato e realizzato al Liceo scientifico Ettore Majorana di Mola di Bari lo dimostra. Si tratta di un ottimo lavoro, con un solo difetto: probabilmente non sarà diffuso quanto meriterebbe. Infatti bisogna scovarlo nel Cd-rom allegato alla rivista Chip di marzo (che ne parla a pagina 200), aprire la cartella “mediateca” tra le 19 del disco, e solo allora si approda alla cartella “la bomba atomica”. Peccato, perché il risultato finale è decisamente di alto livello, e lo dimostra anche il premio vinto al concorso “The Road Ahead Prize” sponsorizzato dalla Microsoft.

“Il Progetto Manhattan” si naviga con un normale browser (si può scegliere tra due versioni, ottimizzate per Navigator o per Explorer). Si comincia scegliendo da un menù generale con la cronologia degli eventi che portarono alla bomba, un profilo dei protagonisti principali, due sezioni dedicate alla storia e agli aspetti scientifici della fissione nucleare, per finire con un capitolo sugli effetti dell’ordigno. Ma questo è solo il primo livello. All’interno di ogni sezione si possono poi esplorare parecchie pagine con ulteriori approfondimenti. Forse poteva essere sviluppata e approfondita di più la parte scientifica sulla teoria della fissione che è un po’ “leggera” rispetto alla parte storica del lavoro.

Molte e belle le immagini che accompagnano i testi e dimostrano un gran lavoro di ricerca d’archivio. Lavoro che ha permesso di inserire anche qualche vera “chicca”: per esempio la riproduzione dell’appello del luglio 1945 al presidente degli Stati Uniti, firmato da Leo Szilard e altri 69 scienziati coinvolti nel Progetto Manhattan, in cui dopo la sconfitta dei nazisti si chiedeva di rinunciare all’uso delle armi atomiche. Ma ci sono anche i file audio del discorso pronunciato dallo stesso Roosevelt all’indomani dell’attacco giapponese a Pearl Harbour (che segnerà l’ingresso degli Usa nel conflitto) e anche quello del presidente Truman che comunica l’avvenuto lancio della bomba su Hiroshima.

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