Spazio

Il 31 gennaio la prima eclissi di Blue Moon in 150 anni

Credit: Nasa

La grande protagonista astronomica del 2017 è stata l’eclissi di Sole di agosto. Il 2018 si apre invece con la non meno affascinante eclissi totale di Luna del prossimo 31 gennaio. Sarà infatti un’eclissi che si verificherà in condizioni di “superluna” cioè con il satellite pieno al perigeo, il punto più vicino dell’orbita che questo descrive intorno al nostro pianeta. Ma quella della fine del mese sarà anche la “Blue Moon”, la seconda luna piena a capitare nello stesso mese. La coincidenza di fenomeni, eclissi e “Blue Moon”, non si aveva da 150 anni. E la prossima succederà solo la notte di capodanno del 2028-29, quando sarà osservabile anche dall’Italia.

In questa occasione invece il fenomeno potrà essere osservato solo da altre zone del pianeta. In particolare Indonesia, Nuova Zelanda, Asia centro-orientale e la maggior parte dell’Australia vedranno la Luna già parzialmente oscurata dall’ombra della Terra quando si sarà alzata dall’orizzonte. Nord e Centro America si godranno lo spettacolo fino a quando la Luna tramonterà sui loro orizzonti. I più fortunati saranno gli abitanti di Hawaii, Alaska e Canada nord occidentale che potranno osservare l’eclissi dall’inizio alla fine.

Vale la pena di fare un accenno alla meccanica dell’eclissi totale di Luna: questa avviene quando la Terra  si trova tra il Sole e la Luna e il satellite si trova a passare nel cono d’ombra creato dal nostro pianeta.  L’eclissi che si osserva è parziale invece quando l’ombra creata dalla Terra non copre del tutto il nostro satellite, che ne attraversa solo una parte. La Luna tuttavia non diventa del tutto buia ma viene illuminata da una tenue luce che tende al rosso. Il merito della colorazione va ai raggi del Sole che, attraversando la nostra atmosfera, vengono rifratti e filtrati, lasciando passare, appunto solo la componente rossa della luce che arriva dalla nostra stella e viene proiettata sulla Luna. Si tratta dello stesso fenomeno fisico che rende la Luna e il Sole stessi rossi quando tramontano sull’orizzonte.

Gianluca Casponi

Meteorologo a tempo perso, insonne a tempo pieno. Potenziale medico. Mancato astronauta. Mancato pilota. Ora giornalista perché così posso fare tutto insieme.

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