Il quark fa cinquina

Un gruppo di ricerca internazionale, guidato da Takashi Nakano dell’università di Osaka, ha osservato per la prima volta una nuova particella: il “Pentaquark”. I risultati dell’esperimento, pubblicati su Physical Rewiev Letters, sono stati confermati da due gruppi indipendenti, uno statunitense e uno russo. Finora i quark erano stati osservati a gruppi di due (mesoni) o di tre (per esempio protoni e neutroni). Questa volta, invece, si è riuscito a osservare una particella composta, appunto, da cinque quark. Questa scoperta confermerebbe la Quanto-Cromo-Dinamica (Qcd), ovvero la teoria che descrive la dinamica dei quark. Questa non pone limiti al numero di quark che si possono aggregare per formare particelle: proprio quest’aspetto della Qcd era messo in dubbio dalla mancata osservazione di particelle formate da più di tre quark. Inoltre si ipotizza che particelle come i “Pentaquark” possano aver influenzato l’evoluzione dell’Universo nei primi istanti di vita, oppure che possano essere presenti nel nucleo di alcune stelle. Ora si dovrà proseguire su questa strada per verificare le altre proprietà di questa particella e per assicurarsi, senza ombra di dubbio, che i risultati ottenuti non siano dovuti a un’errata interpretazione dei dati. (si.t.)

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