CHI È ghiotto di pesce lo sa. Al momento di fare la spesa, si getta uno sguardo sugli occhi degli animali per saggiarne la freschezza: se appaiono brillanti, si può star certi che il pescato è recente. Ma non provate a replicare lo stesso accorgimento con i ragni della famiglia delle Lagonomegopidae, perché sareste tratti in inganno. Un’équipe di ricercatori della University of Kansas, lavorando di concerto con i colleghi del Korea Polar Research Institute, ha infatti rinvenuto in Corea diversi esemplari di ragni fossilizzati risalenti al Cretaceo inferiore (circa 110 milioni di anni fa) perfettamente conservati e che presentano, a dispetto del tempo passato, occhi straordinariamente riflettenti e accesi. I dettagli della scoperta sono stati pubblicati sul Journal of Systematic Palaeontology.
Un viaggio attorno alla porzione di spazio-tempo più buia e misteriosa che conosciamo, fino ad…
Un gruppo di fisici dell’Università di Trieste (e di altri istituti) ha proposto una sorta…
Il colosso farmaceutico Johnson & Johnson pagherà 6,5 miliardi di dollari per chiudere le cause…
Si tratta di una patologia rara e difficile da trattare. Colpisce prevalentemente gli uomini e…
Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…
Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…
Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.
Leggi di più