Avete mai provato a strofinare una bacchetta di plastica – una penna, per esempio – su un panno di lana e ad avvicinarla a un pezzo di carta? È il più classico degli esperimenti scientifici delle scuole elementari. La bacchetta, come per magia, attira a sé la carta: tutto merito dell’elettricità statica, ovvero l’accumulo (nel nostro esempio, dovuto allo sfregamento) di cariche elettriche su un corpo isolante. Se sollevare un po’ di carta vi sembra poco, comunque, sappiate che la stessa forza può riuscire anche a muovere cassette, mele e altri piccoli oggetti.
Grabit, una startup che si occupa di robotica, ha costruito delle “mani” meccaniche che usano l’attrazione elettrostatica per sollevare e trasportare delicatamente diversi oggetti. Degli elettrodi posti sulla superficie della pinza o su “dita” flessibili, simili a tentacoli, sono in grado di generare e mantenere potenti forze attrattive sugli oggetti vicini. Nel video dimostrativo che vi proponiamo qui sopra, l’azienda ha mostrato cosa è capace di fare la sua creatura. Niente male.
Credits immagine e video: Grabit Inc/YouTube
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