Il senso per i particolari

Se di una persona possiamo osservare solo le articolazioni degli arti inferiori, per esempio le ginocchia, sarà molto difficile per noi indovinare se stiamo guardando un uomo o una donna. Ma basta che la persona cominci a camminare per capire subito di chi si tratta. In particolare, visti da lontano gli uomini sembrano camminare sempre verso l’osservatore, le donne nella direzione opposta.

Ricerche precedenti avevano già fatto luce sulla capacità di riconoscere l’età e persino lo stato d’animo di una persona dai soli movimenti delle articolazioni. Questo studio, condotto da un gruppo di scienziati australiani della Southern Cross University e pubblicato sull’ultimo numero della rivista Current Biology, prende in considerazione per la prima volta anche le donne e la nostra capacità di discriminare il genere da un piccolo particolare.

In effetti, i modelli finora utilizzati per studiare le diverse andature e i movimenti sono stati sempre uomini. Nel momento in cui, invece, è stato condotto un esperimento utilizzando modelli sia machili che femminili, è stato possibile osservare la differenza e in quali condizioni questa sia immediatamente percepita da un altro essere umano. È la prima volta inoltre, sottolineano gli autori, che la percezione del sesso di un individuo viene correlata a piccoli indizi sul movimento e alla percezione dell’orientamento della figura osservata (l’uomo che sembra sempre avvicinarsi e la donna allontanarsi). La ricerca potrebbe contribuire a comprendere come alcuni meccanismi della percezione si siano evoluti (qui il link alle informazioni supplementari fornite dagli autori). (s.m.)

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