Immaginare Roma antica

Il sogno di macchine del tempo che ci permettano di viaggiare nella storia sembra essere più vicino: vivere il passato come contemporaneità non è più una chimera. Potrebbe essere questo lo slogan della mostra inaugurata ai Mercati di Traiano, in cui multimedialità e interattività vengono applicate all’archeologia, campo storico-artistico che per sua natura più degli altri necessita del fattore immaginazione per ricostruire idealmente quello che era un tempo ma oggi non è più. La mostra, allestita nell’Aula di testata nord e nel Grande Emiciclo dei Mercati di Traiano, con le antiche tabernae che ospitano le installazioni digitali, si pone come risposta al problema della trasmissibilità del passato facendo leva sulle nuove tecnologie. Un’esposizione didattica, in cui l’apprendimento è agevolato dalla ricostruzione tridimensionale, che propone al pubblico di immaginare Roma antica attraverso una selezione delle migliori realizzazioni mondiali di computer grafica e robotica.Le tabernae sono così trasformate in teatri virtuali, in cui il visitatore dotato di occhiali stereoscopici può immergersi nello spazio cibernetico che riproduce la Roma di un tempo, attraverso le cui vie e architetture si può camminare grazie agli strumenti di navigazione messi a disposizione in ogni sala.L’archeologia virtuale è chiaramente il risultato di una collaborazione interdisciplinare tra archeologi e programmatori: mettere insieme due saperi così diversi, ancora una volta, può essere la via del futuro, quella che può riservare le maggiori possibilità di evoluzione della conoscenza. Così le antiche rovine vengono ricostruite e tradotte in sapere digitale, basandosi sulle notizie fornite dagli studi archeologici, scavi, documenti, archivi, ecc. Diverse le sezioni che costituiscono la mostra, di cui la parte più interessante, quella che meglio giustifica il suo allestimento all’interno dei fori, è indubbiamente quella sui Mercati di Traiano, il criptoportico, il Museo dei Fori Imperiali, in cui un filmato ripercorre l’itinerario percorso dai visitatori illustrando la storia degli edifici attraverso il loro aspetto originario, i frammenti marmorei ritrovati durante gli scavi. È così che si può apprezzare, attraverso un’animazione grafica, il panorama sui Fori che dalle finestre dell’emiciclo era possibile vedere all’epoca di Traiano, ma anche quello che avremmo visto prima delle demolizioni degli anni Trenta del XX secolo che portarono all’apertura di via dell’Impero (oggi via dei Fori Imperiali).Le altre sezioni si preoccupano di dimostrare come la ricostruzione virtuale può funzionare in diversi contesti: la Domus Aurea, il parco dell’Appia Antica, Villa Adriana, Pompei, l’Agro Nocerino Sarnese, la Grotta dei Cervi in Puglia, ma anche la Firenze del Rinascimento o la Cappella Scrovegni.Davvero pretenziosa, però, allo stato attuale delle cose, l’idea di poter promuovere “una nuova alfabetizzazione culturale utilizzando la moderna tecnologia multimediale”, tanto più che percorrendo le sale della mostra si avverte la spiacevole sensazione di associare la serie di tabernae, allestite con monitor e sistemi di realtà virtuale, alla politica degli stand delle grandi fiere commerciali, in cui piuttosto che produrre cultura si cerca l’autopromozione delle singole aziende che attraverso un progetto come questo intendono diffondere il proprio marchio e il proprio lavoro per committenze future…

IMMAGINARE ROMA ANTICA
Fino al 20 novembre 2005
Roma, Mercati di Traiano (Aula di testata nord e ambienti del Grande Emiciclo)
Ingresso Piazza della Madonna di Loreto (Colonna Traiana)
Orari: martedì-domenica 9-19Biglietto unico integrato per i Mercati di Traiano e Mostra € 5,10Info: 06 82077304 (lun.gio. 9-16, ven. 9-13)

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