“Rimozione chirurgica dei testicoli da parte di un medico autorizzato”, è questa la formula che introduce la castrazione fisica dei colpevoli di stupro aggravato o pedofilia in Oklahoma. La legge è stata approvata definitivamente la settimana scorsa e, per diventare operativa, aspetta solo il veto del governatore dello Stato. Se questo non dovesse essere esercitato, entrerà in vigore il 1 luglio prossimo. Il “Castration Bill”, questo il nome dell’incredibile provvedimento, stabilisce un ampio ventaglio di possibilità per punire i reati sessuali più gravi. Il primo gradino è la castrazione chimica attraverso ormoni e farmaci che inibiscono il testosterone, limitando il desiderio sessuale. Nel caso di stupratori recidivi, di “atti di sodomia commessi contro minori di 16 anni”, di violenze sessuali ripetute nell’arco di 24 ore, il giudice può disporre, insieme ad una pena non inferiore a 5 anni, l’asexualization del colpevole, una punizione definitiva e irreversibile, più simile alla legge del taglione che ad un provvedimento di un moderno stato di diritto. Negli Stati Uniti, solo il Texas ha emanato una legge simile, mentre Montana, Florida, California, Georgia e Louisiana consentono la castrazione chimica. Una misura che oggi in Europa è prevista solo in Danimarca, ma alla luce dei trattati comunitari la sua validità è messa in discussione dal Consiglio d’Europa. (m.ba.)