In pensione gli scimpanzé-astronauti

E’ tempo per gli scimpanzé-astronauti di andare in pensione. Dopo quasi quarant’anni nei servizi spaziali, l’Air Force americana ha deciso di affidandarli chi offrirà di più per la loro custodia. Si è così aperto il dibattito tra le associazioni animaliste che, insieme a primatologi come Jane Goodall, sostengono che gli scimpanzé meritano di passare il resto della loro vita in tranquillità, e alcuni scienziati che vogliono continuare a farne uso negli esperimenti di ricerca biomedica. E’ stato questo, infatti, il loro destino da quando, negli anni ‘70, l’Air Force e la Nasa smisero di utilizzarli per valutare la resistenza umana nello spazio. A viaggiare la prima volta fuori dell’orbita terrestre, anticipando l’astronauta americano Alan Shepard, fu infatti, nel 1961, uno scimpanzé chiamato Ham, seguito nello stesso anno da Enos, lanciato in orbita prima dello storico volo di John Glenn. “Questi scimpanzé vanno considerati dei veterani che hanno servito coraggiosamente il paese. E’ tempo che si riposino”, afferma Carole Noon, direttrice del Center for Captive Chimpanzee Care, un’organizzazione che sta raccogliendo fondi per adottare gli scimpanzé. Ma c’è chi, come il direttore della Coulston Foundation che da vent’anni fornisce ai laboratori animali “in affitto”, vorrebbe continuare ancora per molto.(v.b.)

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