I belonefobici possono tirare un leggero sospiro di sollievo. Il nuovo dispositivo sviluppato dagli scienziati della banca del sangue della Croce rossa australiana non li aiuterà a superare la persistente paura di aghi e siringhe, ma almeno renderà un po’ meno spiacevole la pratica delle iniezioni per prelievi di sangue. La tecnologia messa a punto dai ricercatori, infatti, illumina con luce nel vicino infrarosso, completamente innocua, le braccia del paziente, rendendo immediatamente visibili sulla pelle le vene sottocutanee e permettendo così di individuarle più facilmente prima di un’iniezione. Il tutto funziona perché le vene contengono emoglobina deossigenata, che assorbe la luce infrarossa generando questa sorta di mappa in tempo reale. Il dispositivo è attualmente in fase di test in due centri per la donazione del sangue di Sidney. Lo studio sarà condotto su 300 donatori tra i 18 e i 30 anni.
Via: Wired.it
Credits immagine e video: Australian Red Cross
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