Vittorio Sgarbi ha sbagliato tutto. E probabilmente dovrà correggere uno dei suoi insulti più popolari: dare della capra a un interlocutore, da oggi, potrebbe non avere più lo stesso significato. Parola di scienziati: i ricercatori della Queen Mary University of London, infatti, hanno appena dimostrato che le capre sono molto più intelligenti di quanto si pensasse finora. In particolare, questi animali imparano rapidamente a risolvere compiti complessi e possono ricordare come eseguirli per almeno dieci mesi. Alla faccia di chi li considera stupidi.
Come si legge sulla rivista Frontiers in Zoology, gli scienziati hanno insegnato a un gruppo di capre come recuperare il cibo chiuso in una scatola usando una sequenza fissa e concatenata – alzare una leva con la bocca e poi rilasciarla per tirare fuori la ricompensa. Gli animali hanno appreso molto rapidamente la sequenza (in una media di 12 ripetizioni, per l’esattezza) e si sono dimostrati in grado di ricordarla sia il mese successivo che dieci mesi dopo. “La velocità con la quale le capre hanno completato l’attività dieci mesi dopo l’apprendimento”, commenta Elodie Briefer, una degli autori del lavoro, “dimostra che hanno un’eccellente memoria a lungo termine”.
Tra l’altro, gli scienziati hanno scoperto che le capre preferiscono la solitudine, almeno per quanto riguarda l’apprendimento. Alcune di esse, infatti, hanno avuto la possibilità di guardare le loro compagne che eseguivano la sequenza necessaria all’apertura della scatola, ma non hanno sfruttato questo vantaggio: “Abbiamo scoperto che le capre che non avevano guardato un loro simile erano veloci quanto le altre, il che dimostra che questi animali proferiscono imparare da soli”.
Secondo i ricercatori, l’abilità cognitiva delle capre potrebbe spiegare perché sono così capaci di adattarsi in ambienti difficili e colonizzare nuovi habitat: “I nostri risultati”, conclude Alan McElligott, ricercatore alla Queen Mary, “sfatano una volta per tutte il luogo comune che le capre non siano intelligenti e, al contrario, ne mostrano l’intelligenza e l’alto grado di adattabilità”. Chi è la capra, ora?
Riferimenti: Frontiers in Zoology doi:10.1186/1742-9994-11-20
Credits immagine: Arsh_86/Flickr
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