Kosovo, fu vera pulizia etnica

L’esodo di massa delle popolazioni dal Kosovo non fu un evento determinato esclusivamente dalle bombe della Nato, ma obbedì piuttosto a un preciso piano di pulizia etnica voluto e messo in pratica dal regime di Milosevic. A supportare questa tesi c’è ora lo studio statistico elaborato dall’AAAS, la federazione internazionale degli scienziati che si occupano della difesa dei diritti umani nel mondo, presentato oggi in un convegno a Pristina. In contrasto con le affermazioni del governo di Belgrado, i ricercatori sostengono che la regolarità degli spostamenti dei kosovari nell’estate ‘99 testimonia l’esistenza di un piano di “evacuazione” prestabilito. Gli studiosi sono arrivati a queste conclusioni esaminando le cifre sugli albanesi che oltrepassarono i confini del villaggio di Morina tra marzo e maggio 1999 contenute nei registri amministrativi delle autorità di Tirana. Hanno anche analizzato i dati raccolti all’interno dei campi profughi in Albania, Macedonia e Bosnia-Erzegovina. Fred Abrahams, ricercatore presso lo Human Rights Watch, nel suo intervento al convegno di presentazione dello studio, ha sostenuto l’importanza di questo metodo di ricerca e la necessità di applicarlo per denunciare le violazioni dei diritti umani nelle altre aree di crisi dei mondo. (p.c.)

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