La cura in spiaggia

U. Solimene, G. Bruttomesso, F. Padrini
Il mare è salute
Red! 2010, pp. 118, euro 13,50

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Vi sentite apatici e stanchi? Una buona meta per voi potrebbe essere la Sardegna. Siete sull’ansioso-agitato? Allora è meglio che dirottiate verso la riviera romagnola. Il clima dell’alto e del medio versante adriatico, infatti, ha un effetto sedativo, mentre quello sardo agisce da stimolante. Qualsiasi sia il vostro umore, avete buone probabilità di aiutarvi a regolarlo con una buona vacanza al mare senza andare oltre confine. Nel nostro paese, infatti, sono otto i settori bioclimatici che offrono altrettante alternative per ritrovare il giusto equilibrio. Basta saper scegliere. È qui che entra in gioco la talassoterapia, quella branca della medicina che cura attraverso il mare. Con questo testo Umberto Solvimene, Gianluca Bruttomesso e Francesco Padrini, ci offrono un utile compendio delle regole da seguire per trarre i massimi benefici dalle nostre vacanze balneari. Utili sono anche le schede informative che forniscono preziose informazioni, per esempio, sulla tecnica del bagno al mare, sulla cura di barca e sugli effetti del mare su bambini e anziani; utilissima, infine, è l’appendice, in cui sono riportati, regione per regione, i nomi e le descrizioni dei centri talassoterapici del nostro paese e alcune indicazioni sui centri all’estero.

Così, se pensavate che trascorrere le vacanze in una località balneare fosse “soltanto” un modo per ricaricarsi (e già non sarebbe poco!), leggendo questo libro scoprirete che invece equivale a una vera e propria terapia. La praticavano già gli antichi egizi, che utilizzavano l’acqua di mare per disinfettare le piaghe. Ma c’era anche chi, come Cleopatra, se ne serviva per le sue cure di bellezza.
Non ne faceva a meno neppure Nerone, come ci racconta Svetonio nella Vita dei Cesari. Per la verità il confine tra salute e bellezza non è poi cosi netto quando si parla di cure di mare. Così, i greci e i romani amavano la tintarella, ma guardavano al sole e al mare anche come una preziosa risorsa terapeutica. Osservazioni al riguardo si trovano già nel De aere aquis et locis d’Ippocrate, risalente alla metà del V secolo a. C.

A consegnare le cure di mare alla scienza moderna, comunque, sono stati i francesi, che sin dalla fine del Seicento ricorrevano alla talassoterapia per guarire le malattie della pelle e che furono gli autori dei primi trattati in materia. Nel nostro paese pioniere fu Giulio Ceresole, che nel 1910 fondò l’Osservatorio per lo studio della climatotalassoterapia a Venezia e 20 anni dopo diede alle stampe il primo Trattato italiano di talassoterapia. Fu passo importante, che tuttavia non ha determinato un vero e proprio boom: in Italia i circa 8000 chilometri di costa oggi sono ancora ampiamente sottoutilizzati mentre, anche in virtù del loro clima, costituirebbero un habitat ideale per le cure di mare. Le migliori candidate sono la Sicilia e la Sardegna, ma è soprattutto la varietà di climi a costituire una potenziale ricchezza per il nostro paese. Alpi, Valpadana, Liguria e alta Toscana, Adriatico centro-settentrionale, bassa Toscana e Lazio, regioni meridionali, Sicilia e Sardegna costituiscono ciascuna un diverso settore bioclimatico con caratteristiche proprie. Oltre a descrivere le caratteristiche dei vari settori, e a fornire indicazioni e controindicazioni della talassoterapia in relazione alle principali patologie, il libro illustra gli effetti benefici e le risorse del mare, e sono forse queste le parti più interessanti. Apprendiamo per esempio quanto può essere benefica una semplice passeggiata con i piedi a mollo. Innanzitutto una camminata sulla spiaggia è un’attività più intensa e comporta un dispendio energetico superiore rispetto a quella su terra: in secondo luogo il contatto con la sabbia stimola la pianta del piede, che è una zona di proiezione di tutti gli organi interni; e poi c’è l’aria di mare che, arricchita di microparticelle di acqua marina, sali e ioni, costituisce un vero e proprio aerosol naturale in grado di stimolare il metabolismo e le altre funzioni fisiologiche dell’organismo; il movimento dell’acqua produce un massaggio che è un vero e proprio toccasana per la circolazione; last but not least, il frangersi delle onde a riva ha effetti benefici sulla psiche, tanto che osservarlo può risultare una cura efficace contro l’insonni, l’ansia e gli stati depressivi. Un’altra attività di cui beneficiare in località balneari è il nuoto, che oltre ad essere considerato uno degli sport più completi grazie al fatto di coinvolgere tutta la muscolatura, è anche particolarmente adatto a chi vuole perdere peso. L’acqua, infatti, neutralizzando al 93% la forza esercitata dalla gravità sulla massa, ci fa sentire leggeri, aiutando a muoversi con agilità anche chi ha qualche chilo di troppo. Ma il moto in mare è anche particolarmente adatto a scopi riabilitativi e per gli atleti di professione che hanno subito qualche infortunio. Inoltre può anche essere molto divertente. Accanto al nuoto e alla classica passeggiata in acqua, infatti, oggi per chi vuole sperimentare dei metodi di movimento meno tradizionali c’è a disposizione una vasta gamma di alternative, che vanno dall’acquastep all’acquarap, dall’acquabike alla corsa in acqua. Si tratta di attività che possono essere praticate anche in piscina. Un vantaggio esclusivo del mare è invece quello del moto ondoso che oltre a produrre un efficace massaggio costituisce anche un movimento passivo, ed inoltre stimola la percezione del proprio corpo e dell’ambiente immediatamente circostante, risultando un ausilio prezioso per chi deve riappropriarsi di schemi motori perduti o menomati.

L’attività fisica mirata è quindi uno dei principali vantaggi offerti dal mare. Un altro è una dieta sana. Sin dal 1976, infatti, grazie a una ricerca condotta sugli eschimesi, sappiamo che il consumo di pesce riduce in maniera significativa il rischio di contrarre malattie cardiovascolari. Un altro alimento prezioso ma ancora non molto diffuso sulle tavole degli occidentali sono le alghe. Per le sue importanti caratteristiche nutrizionali non va dimenticata neppure la spirulina, una specie di plancton altamente proteica e ricca di vitamine e sali minerali.

L’ultimo capitolo del libro, “Il mare a casa” ci spiega in che modo possiamo preparaci un bagno con sali marini, o realizzare uno scrub o una fangatura. Arriviamo a questo punto che abbiamo appreso un sacco di informazioni utili. Ci resta solo da metterle in pratica. Buone vacanze al mare a tutti.  

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