Le ghiandole salivari potrebbero diventare la nostra farmacia personale, e sostituirsi alle iniezioni per la cura, per esempio, del diabete e dell’emofilia. Lo promette una terapia genica sperimentata da un gruppo di ricercatori del National Institute of Dental Research di Washington.L’idea è quella di utilizzare questi organi per produrre proteine terapeutiche e diffonderle nel sangue. In un articolo pubblicato su Gene Therapy i ricercatori spiegano di aver inserito nelle ghiandole salivari di alcuni topi, attraverso un virus del raffreddore, l’ormone umano della crescita. Dopo poco tempo il livello raggiunto da questi ormoni era ben superiore a quello riscontrato in ormoni normalmente iniettati nel tessuto muscolare, e tre volte superiore ai dosaggi ormonali necessari per le cure mediche negli esseri umani.Ma la strada da percorrere è ancora lunga. Per esempio, si dovrà trovare un’alternativa al virus per la trasmissione dei geni terapeutici, in modo da non provocare la risposta del sistema immunitario.(red)