Categorie: Fisica e Matematica

La molecola delle Olimpiadi

In attesa dell’apertura dei Giochi di Londra, qualcuno si è divertito a forgiare e fotografare il più piccolo logo delle Olimpiadi che sia mai stato realizzato. È 100 mila volte più sottile di un capello, per rendere l’idea, ed è formato da una sola molecola. Che non poteva che chiamarsi olympicene.

Il primato è dei ricercatori dell’Università di Warwick (Gb) e dell’Ibm Research di Zurigo, che si sono serviti delle tecniche della chimica sintetica per mettere insieme 19 atomi di carbonio e 12 di idrogeno (la formula chimica è 1912) in modo che si legassero a formare la nota struttura a cinque cerchi. È, a detta dei chimici, il più piccolo emblema olimpico possibile (appena 1,2 nanometri).

C’è voluto un anno per sintetizzarlo. L’esercizio di stile, oltre a divertire, può rivelarsi molto utile, visto che la molecola è “parente” del grafene e mostra delle proprietà elettroniche interessanti. Tanto che potrebbe essere presa in considerazione per la costruzione di Led e celle solari ed è già catalogata in ChemSpider (il database online delle molecole della Royal Society of Chemistry).

Una prima fotografia della molecola è stata ottenuta con un microscopio a effetto tunnel, ma sono servite le migliori tecniche di imaging per poter osservare i legami atomici. Qui è entrato in gioco il gruppo del Physics of Nanoscale Systems dell’Ibm. Le immagini ottenute con il loro microscopio a forza atomica (Afm) si erano già meritate le pagine di Science nel 2009. Probabilmente, la prossima pubblicazione sarà sui maxischermi dell’Olympic Park.

Credit per le immagini: IBM Research – Zurich, University of Warwick, Royal Society of Chemistry

via wired.it

Tiziana Moriconi

Giornalista, a Galileo dal 2007. È laureata in Scienze Naturali (paleobiologia) e ha un master in Comunicazione della Scienza conseguito alla Scuola Superiore di Studi Avanzati di Trieste. Collabora con D la Repubblica online, Salute SenoLe Scienze, Science Magazine (Ed. Pearson), Wired.it.

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