La natura in una superformula

Da semplici triangoli a stelle, petali e spirali e fiocchi di neve: una nuova equazione può tradurre nel linguaggio della matematica una grande varietà di forme naturali. È la “superformula”: così l’ha battezzata il suo inventore, il biologo olandese Johan Gielis dell’Università di Nijmegen in Olanda, che ha pubblicato il risultato dei suoi studi sull’American Journal of Botany. Da secoli gli scienziati cercano di esprimere matematicamente le più disparate forme create dalla natura, come ad esempio le corna ricurve a spirale di una pecora, il ramificare di un albero o un nido d’ape. La formula trovata da Gielis è una versione modificata dell’equazione di una circonferenza. Cambiando un dato termine, si ottiene una variazione nelle proporzioni della forma descritta, facendola passare dalla rappresentazione di un cerchio a quella di un’ellisse. Cambiando un altro termine, si alterano gli assi di simmetria, trasformando di volta in volta la figura da un cerchio a un triangolo, un quadrato, un pentagono e così via. Variando contemporaneamente proporzioni e simmetrie, si generano forme, regolari o irregolari, con un numero qualsiasi di lati. La superformula può esprimere anche strutture tridimensionali e forme non biologiche, come fiocchi di neve e cristalli. “È un modo nuovo di descrivere la natura”, ha affermato Gielis, il quale sta ora sviluppando un software informatico basato sulla sua formula per rendere più efficienti i programmi di grafica. (f.to.)

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