Spazio

E’ in arrivo la notte della luna rossa: l’eclissi del 16 maggio

Nei cieli primaverili di maggio, c’è una protagonista indiscussa: la Luna. È attesa, infatti, un’eclissi lunare totale per il 16 di questo mese, in cui il nostro satellite si tingerà di rosso. A ricordare l’appuntamento astronomico è l’Unione astrofili italiani, secondo cui l’evento della “notte della luna rossa” si verificherà prima dell’alba: gli appassionati del cielo che non vorranno perdersi lo spettacolo dovranno perciò mettere la sveglia nelle primissime ore della mattina di lunedì 16 maggio.

L’eclissi lunare, come spiegano gli esperti, sarà visibile dall’Italia solo parzialmente (dalla fasi iniziali fino all’inizio della totalità) poco prima dell’alba, ed è proprio per questo che non sarà facilissimo ammirarla. Lo spettacolo avrà inizio alle 3.30 circa di notte (ora italiana), quando la Luna entrerà nella penombra della Terra, e un’oretta più tardi nel cono d’ombra. Alle 5.30 circa ci sarà così l’inizio della fase di totalità, e il massimo dell’eclisse sarà raggiunto alle 6.12 di mattina, quando ormai la Luna sarà vicina al tramonto, sulla linea dell’orizzonte occidentale, e il cielo sarà già illuminato dal Sole (che dal 15 maggio sorge alle 5.52). Chi si troverà in Africa, nord e sud America, invece, sarà più fortunato e potrà godersi per intero lo spettacolo della Luna rossa, con anche le successive fasi dell’eclissi che saranno: alle 6.53 la fine della totalità, alle 7.55 l’uscita dall’ombra e alle 8.50 l’uscita dal cono di penombra.


Una nuova teoria spiega l’origine della Luna


Il fenomeno

Ma cos’è esattamente un’eclissi lunare totale?  Si verifica quando l’ombra del nostro pianeta oscura del tutto la Luna, che è in fase di piena. In questo modo, Sole, Terra e Luna si ritrovano perfettamente allineati, secondo questa disposizione. La Terra, quindi, si frappone tra Sole e Luna e la sua ombra investe il satellite, che rimane comunque visibile ai nostri occhi. Inoltre, quando la Luna viene oscurata assume delle sfumature rossastre, causate sia dalla particolare posizione dei corpi celesti sia dalla presenza dei raggi del Sole che entrano nella nostra atmosfera e vengono rifratti con lunghezze d’onda nel rosso delle spettro elettromagnetico della luce, facendo così apparire la Luna di colore rossastro.

Via: Wired.it

Credits immagine: Gaëtan Othenin-Girard on Unsplash

Marta Musso

Laureata in Scienze Naturali alla Sapienza di Roma con una tesi in biologia marina, ha sempre avuto il pallino della scrittura. Curiosa e armata del suo bagaglio di conoscenze, si è lanciata nel mondo del giornalismo e della divulgazione scientifica. “In fin dei conti giocare con le parole è un po' come giocare con gli elementi chimici”.

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