Si chiama Vpr, è una piccola proteina ed è in grado di paralizzare le cellule del sistema immunitario, bersaglio del virus dell’Aids. Secondo gli autori dello studio, una equipe di ricercatori dell’Università di Los Angeles, la molecola potrebbe rappresentare una nuova ed efficace strategia dell’Hiv nella sua guerra contro l’organismo ospite. La Proteina virale-R – è questo il nome per esteso della molecola tossica – viene prodotta anche dalle particelle virali danneggiate. Il virus aderirebbe ai linfociti Cd-4 rilasciando, al loro interno, la Vpr. Una volta penetrata nelle cellule, questa molecola le paralizza rendendole incapaci di dividersi per produrre nuovi elementi immunitari. Di conseguenza, nel tempo, il sistema di difesa dell’organismo colpito dalla malattia rischia di paralizzarsi. Il problema non è di poco conto visto che i farmaci anti-Hiv sono in grado di bloccare la riproduzione virale ma non riescono a impedire che le copie dell’Hiv rese sterili dalla terapia rilascino la Vpr. L’attività della Proteina virale-R per ora è stata osservata solo in vitro ma gli autori, il cui lavoro è stato pubblicato su Science, ritengono che quello che accade in provetta rifletta quanto succede nell’organismo delle persone infette.(t.s.)
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