Il leone africano (Panthera leo) potrebbe avere una storia e un albero genealogico più complicati di quanto finora sospettato. E a rivelarlo sono virus e batteri che infettano le popolazioni. I risultati di uno studio apparso su PLoS Genetics (qui il link allo studio) mettono in dubbio l’ipotesi che questi carismatici carnivori rappresentino un’unica popolazione panmittica (in cui, in teoria, tutti gli accoppiamenti tra gli individui sono stati sempre possibili e sono avvengono in modo casuale).
La comprensione della storia evolutiva del leone africano è stata fino ad oggi ostacolata dalla mancanza di campionamenti sufficientemente ampi e di marcatori genetici adeguati. Ma la sua struttura sociale abbastanza peculiare e la ben documentata storia delle sue malattie infettive – compresa quella del virus dell’immunodeficienza felina (FIVPle) – stanno ora fornendo la chiave per ricostruire il passato di questa specie.
Lo studio, condotto da Jennifer L. Troyer del “Laboratory of Genomic Diversity” (Maryland, Usa), ha preso in considerazione 357 esemplari provenienti dalle più ampie popolazioni attuali, sia africane che asiatiche, studiate finora. Gli autori hanno messo insieme un ampio set di dati genetici dei leoni con schemi di variazioni genetiche del virus dell’immunodeficienza felina.
I risultati suggeriscono che le popolazioni esistenti derivino da molti nuclei che popolavano l’Est e il Sud Africa durante Pleistocene (tra 324 e 169 mila anni fa) che si espansero durante il tardo Pleistocene, circa centomila anni fa, verso il Centro e il Nord, fino a raggiungere l’Asia. Durante la transizione Pleistocene-Olocene (14-7 mila anni fa) si sarebbe verificata un’altra espansione dal Sud, sempre verso Nord ed Est. A questo punto le popolazioni si sarebbero incontrate e mischiate. Le analisi mostrano un’insospettata diversità genetica anche nelle popolazioni meglio studiate dell’ecosistema del Serengeti, che consisterebbe da esemplari provenienti da tre distinti gruppi genetici che si sono mischiati solo recentemente. (ga.c.)
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