La passione del conte Marsili per le armi

Luigi Ferdinando Marsili fu un personaggio davvero eclettico: soldato, nobile, diplomatico, uomo di scienza, geografo, naturalista. Nel corso della sua vita, vissuta a cavallo fra il Seicento e il Settecento, fece incontri importanti, come quello con Isaac Newton e Marcello Malpighi, combatté come volontario per Leopoldo d’Asburgo, visitò le università di Leida, Oxford e Cambridge. Un’esperienza variegata che il conte bolognese portò con sé al suo ritorno a casa, quando decise di fondare nel 1711 l’Istituto delle Scienze e delle Arti di Bologna a Palazzo Poggi. Un’istituzione che, nelle sue intenzioni, doveva incarnare un’idea di trasmissione del sapere diversa da quella dell’accademia felsinea. Nelle stanze di Palazzo Poggi trovarono libero spazio laboratori dedicati alla fisica, alla chimica, alla geografia, all’astronomia e alla scienza militare. Qui la teoria incontrava la pratica e le lezioni si svolgevano secondo il modello che Marsili aveva conosciuto all’estero.

A Palazzo Poggi oggi c’è un museo che ha deciso, a trecento anni dalla fondazione dell’Istituto, di riorganizzare le sale dei laboratori di architettura militare e presentare al pubblico gli strumenti scientifici, i modelli di piazzeforti e di artiglierie, i quadri e ritratti a tema militare, i trattati, e i disegni che il conte donò all’Istituto alla fine della sua carriera militare e che compongono una tra le più importanti raccolte di storia militare d’età moderna esistenti in Europa.

L’esposizione “La Scienza delle Armi” racconta la passione di Marsili per la scienza militare, dove matematica, geometria, e fisica trovavano applicazione. Per esempio, nell’organizzare e pianificare l’assedio di una città o per decidere come difenderla. L’introduzione della polvere da sparo aveva infatti profondamente mutato la scienza militare facendo nascere la fortificazione a bastioni e ponendo nuovi problemi di balistica.

La scienza delle armi. Luigi Ferdinando Marsili (1658-1730)
Museo di Palazzo Poggi, Università di Bologna, via Zamboni 33 – Bologna
Dal 20 aprile al 4 novembre 2012
www.museopalazzopoggi.unibo.it
Da martedì a venerdì 10.00 – 13.00 e 14.00 – 16.00
Sabato, domenica e festivi: 10.30 – 13.30 e 14.30 – 17.30
Lunedì chiuso

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