La pillola è finta ma funziona

L’effetto placebo non è un’illusione. Il miglioramento delle condizioni dei malati trattati con finte medicine non è solo frutto della suggestione ma “esistono meccanismi biologici capaci di trasformare pensieri, credenze o desideri in agenti di mutamento per cellule, tessuti e organi”. Lo afferma un articolo pubblicato oggi dal New York Times che riporta i risultati di recenti studi americani. Per spiegare il fenomeno, ancora molto dibattuto, alcuni neuropsicologi hanno sviluppato la cosiddetta teoria delle aspettative: il cervello risponderebbe non solo agli stimoli esterni ma anche ai propri condizionamenti. Questo spiegherebbe come mai il 33 per cento di un gruppo di bambini asmatici, ai quali era stato somministrato un broncodilatatore aromatizzato alla vaniglia, abbia successivamente risposto con un chiaro miglioramento al solo odore della vaniglia. Oppure il caso di alcuni pazienti allergici all’edera che, a contatto con la pianta, non hanno sviluppato l’allergia perché convinti si trattasse di un’altra specie vegetale. (l.g.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here