Monitorare il paziente dall’interno del suo corpo e somministrare i farmaci secondo i dati raccolti. In futuro potrebbe diventare realtà attraverso una nuova pillolaingeribile, che rimane a lungo nello stomaco. Una novità, nell’ambito dei sensori e della medicina digitale, dato che si tratta del primo dispositivo che comunica a lungo termine con l’esterno e che contemporaneamente non deve essere impiantato con procedure invasive. A svilupparne un prototipo è un gruppo del Massachusetts Institute of Technology (Mit) e del Brigham and Women’s Hospital di Boston, che ha testato il dispositivo su animali e che nel giro di pochi anni conta di estendere lo studio sull’essere umano. I risultati dello studio sono pubblicati su Advanced Materials Technologies. Qui sotto l’immagine della pillola.
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