Sono i vasi sanguigni a tenere pulito il cervello: sono loro infatti a rimuovere le proteine beta amiloidi che formano le placche responsabili del morbo di Alzheimer. Fino ad oggi si pensava che fossero i neuroni a tenere a bada l’accumulo di questa proteina. Ora, con una serie di esperimenti sui topi, Berislav Zlokovic, neurochirurgo presso lo University of Rochester Medical Center, ha dimostrato che questa funzione è svolta da una proteina nota come Lrp-1 (low density lipoprotein receptor-related protein), presente nell’endotelio dei vasi e coinvolta nel trasporto e nel metabolismo del colesterolo. L’Lrp-1 ripulisce il cervello dalle proteine amiloidi spingendole nel sistema circolatorio. Una volta lì, le placche vengono disgregate e ridotte a rifiuti inoffensivi. Stando a Zlokovic, il sistema circolatorio è molto efficiente nella rimozione delle proteine, e riesce a spazzarle via a una velocità da 50 a 100 volte maggiore di quanto non facciano le cellule cerebrali. “I neuroni servono per pensare, non per pulire”, dice Zlokovic. “Sarebbe un vero spreco di energia – spiega lo studioso – se l’organismo dipendesse dai neuroni anche per tenere il cervello pulito”. Oltre ad aiutarci a comprendere meglio il meccanismo di accumulo delle placche, la scoperta di Zlokovic potrebbe rappresentare una svolta nella messa a punto di efficaci terapie preventive contro l’Alzheimer. (f.n.)
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