La proteina è smascherata

I sintomi primari sono secchezza della bocca e degli occhi, ma possono verificarsi danni anche ai reni, al tratto gastrointestinale, ai vasi sanguigni, ai polmoni, al pancreas e al sistema nervoso centrale. E’ la sindrome di Sjögren (pronuncia Sciogren), una malattia autoimmune che distrugge le ghiandole salivari e lacrimali, di cui da oggi si conosce la causa. A essere incriminata è una proteina (ICA69), ed è stata identificata da un gruppo di ricercatori dell’Hospital for Sick Children (HSC) di Toronto, che ha anche messo a punto un prototipo di vaccino. Per gli esperimenti, i ricercatori canadesi hanno utilizzato topi che sviluppano naturalmente questa malattia. Gli animali privati della proteina ICA69 non presentavano danni alle ghiandole lacrimali, e anche la secchezza della bocca era notevolmente ridotta. Il vaccino messo a punto sulla base di questa scoperta si è dimostrato in grado di bloccare la progressione degenerativa della malattia. “Il nostro vaccino,” ha detto Michael Dosch, autore della ricerca che compare questa settimana sulla rivista The Lancet, “riesce a fermare la sindrome di Sjögren anche dopo che la malattia si è completamente sviluppata.” Si tratta, sostiene Dosch, di un risultato inusuale, perché altre malattie autoimmuni una volta sviluppate si dimostrano irreversibili. La sindrome di Sjögren colpisce l’1 per cento della popolazione mondiale e l’80-90 per cento dei malati è di sesso femminile. La malattia attacca soprattutto le ghiandole esocrine (cioè quelle ghiandole che producono una secrezione all’esterno del corpo). Al momento non esiste una terapia efficace contro questa malattia. Nell’immediato futuro, il gruppo di Dosch studierà la risposta autoimmune della proteina ICA69 in 100 pazienti umani affetti da questa sindrome. (f.n.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here