La Sapienza, ateneo sostenibile

L’Università di Roma La Sapienza è destinata a diventare un’isola autonoma dal punto di vista energetico e interamente dipendente da fonti rinnovabili. È partito oggi un piano per rinnovare gli impianti dell’ateneo romano a favore delle risorse pulite, che una volta realizzato consentirà di tagliare le spese delle bollette, di evitare black-out e di inquinare meno l’ambiente.

Il progetto, presentato oggi nel corso di una giornata di studi promossa dagli studenti del La Sapienza, costa 14,7 milioni di euro e per ora sono stati già stanziati 300 mila euro dal Ministero dell’Ambiente per un impianto di trigenerazione (energia elettrica, termica e frigorifera) che sarà il primo a partire in via sperimentale entro il 2006. Ma anche la Regione sembra disposta a sostenere l’iniziativa.

Piero Marrazzo, nel corso della presentazione del progetto, ha infatti annunciato lo stanziamento di 100 milioni di euro in 5 anni. Nello studio di fattibilità, il primo di questo tipo in Italia, La Sapienza è stato suddivisa in otto isole, ognuna con un proprio impianto: dal solare fotovoltaico al solare termico, dalla cogenerazione fino alla trigenerazione e alle celle a combustibile per l’utilizzo dell’idrogeno. (da.c.)

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