Categorie: Società

La scienza si gioca on line

Un  sito per divulgare la scienza dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni di età, dove materie politecniche come fisica, chimica, tecnologia, archeologia e scienze ambientali sono affrontate attraverso animazioni e quiz. PoliLab-Kids, questo il nome del progetto realizzato da Hoc-Lab del Dipartimento di elettronica e informazione del Politecnico di Milano, è il frutto di un lavoro multidisciplinare: i contenuti sono stati forniti dai docenti del Politecnico, dell’Istituto per i beni archeologici e monumentali del Cnr e dell’Università della Svizzera Italiana, mentre insegnanti della scuola primaria e secondaria hanno scritto i dialoghi dei personaggi protagonisti delle animazioni.

Utilizzando un linguaggio appropriato e accattivante, animazioni divertenti (ne sono disponibili oltre cento e si prevede di aggiungerne altre 200 entro il 2010) e curiosità, il sito si propone come uno strumento didattico complementare a quelli offerti dalla scuola. Dopo un  periodo di sperimentazione che ha coinvolto circa 150 bambini, gli Uffici scolastici regionali e le Sovraintendenze agli studi delle province autonome hanno riconosciuto il valore educativo di PoliLab-Kids, siglando una convenzione con il Politecnico di Milano per favorirne la diffusione.

Al momento ci sono circa mille insegnanti e bambini registrati e l’accesso ai contenuti è gratuito. Da settembre, però, con l’inizio del nuovo anno scolastico le cose cambieranno e la registrazione prevederà un abbonamento. “Il Politecnico ha investito 200 mila euro per questo progetto e vogliamo capire se si tratta di soldi spesi bene, per un servizio che serve ai cittadini”, spiega Paolo Paolini, responsabile del progetto. “Il mondo della didattica è pieno di iniziative finanziate con fondi ingenti ma poi nelle scuole non vengono usate. Attraverso l’abbonamento avremo modo di capire se c’è interesse per il nostro lavoro e di conseguenza prendere delle decisioni, anche quello di chiudere perché non funziona”.

L’abbonamento potrà essere accesso dalle famiglie, per poche decine di euro all’anno, o dalle scuole che lo metteranno a disposizione di tutti gli insegnanti. I docenti, poi, avranno modo di estendere il loro accesso per 30 giorni anche a tutti gli alunni della classe. Il portale metterà a disposizione specifici percorsi didattici per affrontare in modo organico alcuni argomenti dei programmi scolastici e insegnanti e genitori potranno creare percorsi personalizzati per guidare la consultazione dei bambini.

Admin

Articoli recenti

Sesso e genere: le differenze sono anche nel cervello

Conoscere le differenze è importante per sviluppare trattamenti farmacologici per uomini e donne con dosaggi…

2 giorni fa

Mip-C: cosa sappiamo sulla nuova malattia legata al coronavirus

A scoprirla è stato un team di ricerca internazionale, secondo cui la nuova sindrome può…

3 giorni fa

La plastica che si autodegrada grazie alle spore batteriche

Per crearla, i ricercatori dell'Università della California di San Diego hanno utilizzato spore batteriche di…

4 giorni fa

I misteriosi dodecaedri romani che nessuno sa a cosa servissero

I piccoli oggetti di bronzo continuano a spuntare nei siti archeologici di mezza Europa. L’ultimo…

5 giorni fa

Quel movimento che ci rende umani

Allontanarsi e avvicinarsi, protendersi e ritrarsi, sono aspetti primordiali della relazione tra sé e altro…

6 giorni fa

“Così insegniamo agli studenti il benessere mentale”

Coltivare il benessere psicologico per una delle categorie più stressate d’Italia, gli universitari: il programma…

1 settimana fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più