La terapia ormonale arresta il cancro

Risultati confortanti nella lotta contro il tumore al seno. Uno studio, presentato a San Antonio (Usa) e condotto su 907 donne di 29 Paesi con carcinoma mammario avanzato in post-menopausa, ha mostrato dei passi avanti nei trattamenti. L’attuale terapia consiste nella somministrazione del principio attivo tamoxifene. Il nuovo studio ne ha confrontato l’efficacia con il letrozolo, un inibitore dell’aromatasi (l’enzima che aumenta il livello di estrogeno e fa crescere il tumore). I risultati sono stati ottimi. Dopo 5 anni, nell’11 per cento delle donne non si è registrata alcuna progressione della malattia (nel caso del tamoxifene il dato è del 6 per cento). E superiore è stata anche la percentuale di pazienti in vita dopo due anni di trattamento. Ma non solo. I dati hanno infatti mostrato dei miglioramenti nella qualità della vita delle pazienti: dopo 4,6 anni, le donne trattate con letrozolo avevano mantenuto lo stesso livello di autonomia funzionale del periodo precedente al trattamento. Nei soggetti trattati con tamoxifene si registrava invece un peggioramento dopo 3 anni e mezzo. Anche gli effetti collaterali della terapia hanno mostrato una differenza leggermente inferiore all’uso di tamoxifene e sono stati osservati solo nel 3 per cento delle pazienti. Per ora il letrozolo è l’unico farmaco che abbia mostrato un’efficacia superiore al tamoxifene. (a.ca.)

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