L’acqua di Ganimede

Un miliardo di anni fa c’era acqua su Ganimede, uno dei quattro pianeti di Giove, insieme a Io Callisto ed Europa, nonché la luna più grande del sistema solare. Vaste depressioni pianeggianti sulla superficie del satellite sarebbero il risultato di un’eruzione vulcanica che portò acqua in superficie dalle viscere del satellite. Ad affermarlo sulla rivista Nature è il planetologo William McKimmon insieme ad altri ricercatori dell’Università di Washington, del Lunar and Planetary Institute di Houston e del Ames Center della Nasa. Gli studiosi hanno ricostruito e studiato la topografia di vaste aree di Ganimede utilizzando le immagini raccolte da due diverse missioni spaziali: quella della sonda Galileo, ancora in corso, e quella di Voyager datata 1970. Così, mettendo insieme due o più fotografie della stessa area, prese però da angolature diverse, i ricercatori hanno potuto ottenere una visione stereometrica della superficie. Che ha rivelato la presenza di estese e profonde crepe, formatesi in conseguenza di movimenti tettonici e modellate dal fluire dell’acqua. Per la prima volta, quindi, si avrebbe la prova che il vulcanismo ha avuto un ruolo fondamentale nel disegnare la superficie di Ganimede.(g.p.)

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