L’arte di arrangiarsi: il Congo in mostra

guerra in congo

Débrouillez-vous”. Ovvero: arrangiatevi. È il 15esimo articolo della Costituzione congolese, l’unico non scritto ma che tutti conoscono. Soprattutto le decine di medici nelle città e nei villaggi del distretto di Ituri, e le migliaia di pazienti che frequentano ospedali e centri sanitari rurali.

Ma spesso arrangiarsi non basta. A ricordarlo è la mostra fotografica “Article 15: Débrouillez-vous, la salute negata”, organizzata dalla onlus Imagine (Improving medicine and growing international networks of equality), al momento in tour nella penisola, ospitata da alcune librerie Feltrinelli. Le immagini, catturate dall’occhio sensibile di Nanni Fontana (che da anni collabora con l’associazione) e commentate dalla penna del giornalista Alberto D’Argenzio, raccontano proprio come, arrangiandosi, cercano di sopravvivere le popolazioni di Ituri nella Repubblica democratica del Congo: con un insieme di dignità e disperazione.

Anche a causa del conflitto etnico civile, protrattosi dall’inizio degli anni ’90 fino al 2008 (ma con strascichi ancora oggi, quali la presenza di bande armate in tutta l’area), la zona di Ituri è praticamente priva di infrastrutture, l’elettricità e l’acqua funzionano in modo discontinuo, la sanità pubblica è al collasso e la malaria è un ospite endemico. Un numero per tutti: 408 bambini su 1.000 muoiono nei primi cinque anni di vita per banali malattie e infezioni.

Dal 2011 Imagine è al fianco di organizzazioni locali che si occupano della salute delle donne e dei bambini per dare assistenza e cure a circa 200.000 persone, tra cui 42.000 donne in età fertile e 40.000 bambini di età inferiore ai 5 anni. Obiettivi attuali dell’associazione sono interventi negli ospedali di Mudzi Balla e di Lita: la costruzione e ristrutturazione di reparti, l’avvio di microattività creatrici di reddito per la copertura dei costi di gestione degli ospedali, la formazione di personale sanitario in salute materno infantile, con particolare riguardo ad alcune tecniche ginecologiche e di rianimazione neonatale.

Fino al 29 aprile le fotografie di Fontana saranno alla Feltrinelli di Viale Manzoni a Milano, mentre dal 4 al 31 maggio toccherà alla libreria di Via Quattro Spade a Verona. Il tour proseguirà a Roma, Firenze, Padova, Genova, Torino e Mestre con l’obiettivo di raccontare a tutta la penisola la realtà congolese e raccogliere fondi per gli interventi: si può assegnare il proprio 5 per mille all’associazione, oppure si può effettuare una donazione (C.F. 97366630586).

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