65 milioni di anni fa un asteroide di 12 chilometri di diametro, ossia grande quanto il satellite di Marte, Deimos, colpì la penisola dello Yucatan contribuendo per gran parte all’estinzione dei dinosauri. L’impatto fu talmente devastante che sprigionò un’energia paragonabile a quella di un’esplosione nucleare di 190mila gigatoni: per fare un esempio, la bomba Zar, l’ordigno più potente mai costruito, aveva una potenza esplosiva di un solo ventesimo di gigatone. Il segno più evidente lasciato dall’impatto dell’asteroide, il cratere Chicxulub, grazie a una spedizione di geofisici dell’Imperial College di Londra, ci rivela ora come avvenne questo cataclisma che cambiò l’aspetto del nostro pianeta lasciando spazio allo sviluppo di nuove forme di vita.
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