Categorie: Spazio

Le stelle producono molecole simili a quelle del petrolio

Simili al carbone e al petrolio che si trovano sulla Terra. Ma con una differenza. Le molecole organiche che abitano nello Spazio non si sarebbero formate dalla decomposizioni di vecchi organismi viventi come nei combustibili fossili che si trovano sul nostro pianeta, ma dall’attività delle stelle. Vere “ fabbriche di composti organici”, come le ha descritte Sun Kwok dell’ Università di Hong Kong, che sulle pagine di Nature spiega la complicata quanto inaspettata natura chimica della materia che circola nell’universo. “Il nostro studio mostra che le stelle non hanno affatto problemi a creare composti organici complessi in condizioni prossime al vuoto” ha commentato lo scienziato : “Teoricamente è impossibile, ma le nostre osservazioni indicano, al contrario, che questo può succedere”.

Le osservazioni compiute dagli scienziati si riferiscono alle analisi delle emissioni a infrarossi non identificate (Unidentified Infrared Emission, Uie) – rintracciate nelle galassie, nelle stelle e nella materia interstellare –  compiute attraverso l’ Infrared Space Observatory dell’ Esa e lo Spitzer Space Telescope della Nasa.

Fino a oggi l’ipotesi più avallata per spiegare l’origine di queste misteriose emissioni era che si trattasse di radiazioni generate da idrocarburi policiclici aromatici (Ipa), strutture cicliche contenenti atomi di carbonio e idrogeno. Eppure, gli spettri analizzati dai ricercatori non sono compatibili con quelli di queste sostanze, ma sembrano al contrario provenire da molecole organiche con strutture più complesse.

In particolare gli scienziati hanno associato le emissioni a infrarossi con quelle tipiche di composti aromatici (come il benzene, un ciclo di atomi di carbonio e idrogeno) legati tra loro da catene alifatiche (ovvero serie di atomi di carbonio e idrogeno). Non solo: questi composti si formerebbero in poco tempo e arriverebbero direttamente dalle stelle. Infatti, come osservato dall’analisi degli spettri della polvere prodotta dall’esplosione di una nova, queste sostanze possono essere create appena nel giro di alcune settimane.

Questi composti, analoghi a quelle del carbone e del petrolio sulla Terra, somiglierebbero anche ad alcune sostanze ritrovate nei meteoriti, resti dei primi istanti di vita del nostro Sistema solare. Secondo lo studio su Nature, a portarceli potrebbero essere state proprio le stelle, ma se questo abbia aiutato o meno l’evoluzione della vita resta, per ora, un mistero.

Via: Wired.it

Credits immagine: Luis Argerich/Creative Commons/Flickr

Anna Lisa Bonfranceschi

Giornalista scientifica, a Galileo Giornale di Scienza dal 2010. È laureata in Biologia Molecolare e Cellulare e oggi collabora principalmente con Wired e La Repubblica.

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