L’effetto boomerang del pettegolezzo

Perché Bill Clinton, nonostante lo scandalo sexy in cui è implicato, è al top della sua popolarità mentre il suo principale accusatore, Kenneth Starr, non piace all’opinione pubblica? “Perché è chi parla troppo degli altri, e non chi è oggetto dei discorsi, ad essere percepito come cattivo” afferma John J. Skowronski, professore di psicologia all’Ohio State University e direttore di una ricerca condotta in collaborazione con le università Purdue e Indiana.Dopo due anni di studi, Skowronski è riuscito a individuare quello che può essere definito l’”effetto boomerang” nelle relazioni interpersonali. Ai volontari che si sono sottoposti al test venivano proposte immagini o filmati opportunamente montati. Il risultato dell’indagine è sorprendente: chi esprimeva un giudizio non proprio favorevole su una persona veniva percepito negativamente dai volontari, anche se veniva esplicitamente detto loro che non vi era relazione tra il parlante e l’affermazione attribuitagli. Il fenomeno dunque è del tutto irrazionale ed inconscio. Morale: se quel che si vuole dire non è carino, meglio tacere.

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