L’età del padre conta

L’età del padre influirebbe sulla probabilità di soffrire di schizofrenia durante il corso della vita, anche se la malattia non ha mai colpito alcun membro della famiglia. E’ quanto suggerito da una ricerca pubblicata dal British Medical Journal, e condotta da alcuni scienziati svedesi e inglesi che hanno dimostrato come, per ogni aumento decennale nell’età del padre, aumenta notevolmente il rischio di soffrire di schizofrenia per il figlio. In particolare, i bambini nati da padri cinquantenni, hanno una probabilità cinque volte superiore di poter soffrire di schizofrenia, rispetto a quella dei bambini con padri venticinquenni. I ricercatori hanno studiato più di settecentomila persone, nate in Svezia tra il 1973 e 1980, rilevando circa 680 casi di schizofrenia. Di questi, il quindici percento poteva essere attribuito a pazienti nati da un padre ultratrentenne. Una possibile spiegazione di questi risultati è indicata dai ricercatori nelle mutazioni del Dna che avvengono, nel liquido seminale dell’uomo, con l’avanzare dell’età. Il risultato, come ha dichiarato Finn Rasmussen del Karolinska Institute di Stoccolma (uno degli autori dello studio) potrebbe rivelarsi importante, soprattutto nella società moderna dove l’età media dei genitori va sempre di più ad aumentare. Lo stesso ricercatore ha poi sottolineato come il rischio dell’effettivo manifestarsi della malattia resta, comunque, molto basso. (a.l.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here