Lo hanno definito un trapianto di cuore, anche se a dirla tutta è stato un semplice upgrade del sistema. Lhc non era malato, ma l’installazione di un nuovo componente nell’esperimento Cms (Compact Muon Solenoid) lo ha reso più potente. Tra martedì e giovedì scorsi infatti gli ingegneri del Cern hanno effettuato una delicata e complessa procedura per dare a Lhc un nuovo pixer tracker, una specie di fotocamera in grado di seguire e registrare le tracce delle particelle che si generano dopo le collisioni che avvengono nel tunnel sotterraneo tra Svizzera e Francia. E ora è caccia spietata alle prove di nuovi fenomeni fisici.
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