Lhc da record, raggiunta la più alta energia di sempre

Dopo lo stop di 3 anni, Lhc (Large Hadron Collider) riprende a fare sul serio e segna un nuovo record: collisioni di test alla più alta energia mai raggiunta nella storia dell’acceleratore – 6,8 Tera elettron-Volt (TeV) per fascio. I ricercatori del Cern si preparano così alla Run 3, la nuova fase del programma scientifico dell’acceleratore che inizierà ufficialmente il prossimo luglio e che dovrebbe portare a conoscere meglio il bosone di Higgs, mettere alla prova il modello standard della fisica delle particelle e, sì, anche cercare di capire di più sulla misteriosa materia oscura.

Lhc di nuovo al lavoro

I lavori di aggiornamento, manutenzione e consolidamento sono durati più di tre anni, anche un po’ più del previsto a causa dell’emergenza coronavirus. Ma finalmente il 22 aprile scorso Lhc “ha riaperto” e i primi fasci di particelle hanno ripreso a circolare nell’anello di 27 chilometri sotto Ginevra. Si è iniziato con calma: all’inizio i (pochi) protoni circolavano con un’energia di iniezione di appena 450 miliardi elettron-Volt (GeV), per poi aumentare gradualmente. Questi primi test ad “energia di iniezione”, iniziati nel 2021 e ripetuti la settimana scorsa, hanno prodotto collisioni stabili ma senza accelerazione ulteriore dei fasci di protoni in Lhc. In seguito, ad aprile 2022, i fasci sono stati accelerati alla massima energia ma senza alcun tipo di collisione. 

Tutto bene, e ora si può riprendere a fare sul serio. Così ieri (31 maggio 2022) i tecnici del Cern hanno dato avvio a collisioni di test ad alta intensità. “A 13,6 TeV, 6,8 TeV per fascio, precisa a Wired Federico Ronchetti, fisico nucleare a capo dell’esperimento Alice (A large ion collider experiment) del Cern. Siamo comunque ancora in una fase di collaudo di Lhc dopo l’upgrade. Pertanto queste “sono collisioni in cui i fasci non sono ancora stabili, né hanno l’intensità prevista per il funzionamento di ‘produzione di fisica’”.


Lhc, tutto pronto per il nuovo round di esperimenti


Si tratta in ogni caso di un momento importante, di un obiettivo raggiunto per riportare a pieno regime l’acceleratore di particelle in vista della Run3, cioè la nuova fase del programma di fisica di Lhc che dovrebbe partire a inizio luglio. L’avvio della Run3 sarà un evento non solo per gli scienziati, ma per chiunque voglia assistervi: i canali social del Cern, infatti, trasmetteranno live il momento in cui le collisioni stabili ad alta energia verranno registrate dagli strumenti di Lhc.

Via: Wired.it

Mara Magistroni

Nata e cresciuta nella “terra di mezzo” tra la grande Milano e il Parco del Ticino, si definisce un’entusiasta ex-biologa alla ricerca della sua vera natura. Dopo il master in comunicazione della scienza presso la Sissa di Trieste, ha collaborato con Fondazione Telethon. Dal 2016 lavora come freelance.

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