Oggi, a Lisbona, la quarta edizione dell’Advanced Breast Cancer 4 Consesus Conference si è aperta con il ricordo di Francesca Balena, l’attivista che per prima in Italia ha fatto sentire la voce delle pazienti con tumore al seno metastatico.
Soltanto pochi anni fa il tumore al seno era considerato uno stigma di cui non si parlava. Sono state le donne, e il movimento di advocacy, a cambiare le cose. Oggi il tumore al seno non è più un tabù, ma resta una zona d’ombra: quella del tumore metastatico: “La fase avanzata della malattia – riporta CancerWorld – che mal si sposa con il tono ottimistico e di speranza delle campagne rosa e dei gruppi di donne con tumore ai primi stadi. Le donne che ricevono la diagnosi di tumore al IV stadio non sempre trovano supporto in questi gruppi, né a volte dai medici. Ma da qualche anno a questa parte, anche quest’ultimo muro si sta infrangendo. Nel nostro paese, il merito va a Francesca Balena, una donna che all’interno del movimento di advocacy Europa Donna Italia per prima ha fatto conoscere le necessità, i problemi e soprattutto la solitudine di chi vive con un tumore al seno metastatico.
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