La velocità di espansione dell’Universo sta aumentando e la responsabile di questa accelerazione sarebbe la forma di energia in gran parte misteriosa, chiamata “materia oscura”. I risultati, pubblicati su Astronomy & Astrophysics, sono stati ottenuti in un progetto internazionale, il Supernova Legacy Survey, che coinvolge numerosi osservatori astronomici europei e statunitensi. Gli scienziati hanno misurato la distanza di 71 supernovae, stelle che esplodono al termine della loro vita. La più lontana fra quelle osservate risaliva a quando l’Universo aveva la metà dei suoi anni. Dalla luminosità delle stelle esplose è possibile determinare la loro distanza e quindi la velocità con cui si allontanano. Secondo lo studio, la densità di energia oscura, che rappresenta il 70 per cento dell’Universo, rimane pressoché costante nell’espansione, invariante nello spazio e nel tempo. Si potrebbe quindi trattare della costante cosmologica, introdotta da Albert Einstein ma poi considerata dallo stesso scienziato come “il più grande errore della mia vita”. L’ipotesi di una costante cosmologica sta invece tornando a essere presa in considerazione. La materia oscura agisce come una forza repulsiva sull’espansione dell’Universo. Il progetto Supernova Legacy Survey proseguirà ancora per i prossimi quattro anni, al termine dei quali i ricercatori sperano di poter rispondere com maggiore precisione ai molti interrogativi sulla materia oscura, sulla sua natura e sulla sua misurazione. (a.d.)
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