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Madre e matrigna: così gli uccelli scelgono quali piccoli sfamare

CON ALCUNI si comportano come madri amorevoli, sfamandoli e provvedendo ai loro bisogni primari. Con altri rivestono invece il ruolo di matrigne spietate, lasciandoli morire d’inedia. È uno studio appena pubblicato sulle pagine di Nature Communications a far luce su questo bizzarro comportamento, molto comune in diverse specie di uccelli, chiarendone le origini: il fattore cruciale, stando all’équipe di Stuart West, del dipartimento di scienze animali alla Wageningen University, sarebbe il tipo di ambiente in cui crescono i piccoli. In particolare, spiegano gli autori dello studio, in ambienti favorevoli – per esempio con più disponibilità alimentari e meno predatori – i genitori scelgono di nutrire i piccoli che versano in condizioni peggiori. In ambienti sfavorevoli, invece, i genitori preferiscono provvedere solo al sostentamento dei piccoli più in forma.

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Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

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