Madri depresse, figlie precoci

I genitori che soffrono di depressione potrebbero favorire una pubertà precoce nelle proprie figlie. Lo affermano i ricercatori dell’Università di Canterbury (Nuova Zelanda) in uno studio che evidenzia la stretta relazione tra rapporti familiari ad alto stress psicologico e precoce sviluppo sessuale. Dopo aver esaminato 87 giovani, gli studiosi hanno infatti concluso che la depressione della madre, causa di un cattivo ménage familiare, provoca disfunzioni ormonali nelle figlie. I ricercatori, inoltre, hanno dimostrato che anche la convivenza con figure estranee al nucleo familiare – in particolare con i partner delle madri – favorisce una pubertà precoce. Lo sviluppo anticipato potrebbe essere una strategia riproduttiva affermatasi durante l’evoluzione umana: “Le ragazze che crescevano in ambienti familiari avversi, con un futuro incerto, potevano aumentare il loro successo riproduttivo accelerando la propria maturità fisica ed iniziando precocemente l’attività sessuale”, suggerisce Bruce Ellis, capo del team di ricerca. Ma c’è di più: gli studi sul mondo animale mostrano che alcuni ormoni prodotti dai maschi adulti estranei al clan – in particolare i ferormoni – accelerano lo sviluppo puberale delle femmine. Lo stesso potrebbe allora accadere per l’Uomo: “Sembra plausibile che l’esposizione ai ferormoni di uomini adulti, estranei alla famiglia, condizioni i ritmi della maturazione puberale delle giovani”, spiega Ellis, “fermo restando che altri fattori influiscono sullo sviluppo precoce, come la predisposizione genetica, l’alimentazione, il peso e l’attività fisica”. (v.p.)

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