Malaria e Hiv, intreccio mortale

La malaria alimenta la diffusione dell’Hiv nell’Africa sub-sahariana. Come in un intreccio diabolico, infatti, le due infezioni trovano il modo di aiutarsi a vicenda per farsi strada nell’organismo umano. E’ quanto ha verificato uno studio dei ricercatori del Fred Hutchinson Cancer research Center e dell’Università di Washington, pubblicato su Science. Secondo i loro dati, la malaria alimenterebbe la diffusione dell’Hiv mentre quest’ultimo avrebbe un ruolo chiave nell’aumentare il tasso di adulti infettati dal Plasmodium falciparum.

Già da tempo erano evidenti le interazioni patologiche tra Hiv e malaria negli individui affetti da entrambe le malattie: la carica virale dell’Hiv cresceva in presenza di episodi di malaria e l’infezione aumentava la probabilità di contrarre la malaria. Ora, attraverso un modello matematico, i ricercatori guidati da Laith Abu-Raddad hanno cercato di stimare quantitativamente l’influenza di questa interazione sulla diffusione delle due malattie nella popolazione africana. E hanno scoperto che la malaria accresce la forza del virus Hiv dell’ordine di 10 volte, rendendolo facilmente trasmettibile per via sessuale, mentre dal canto suo il virus Hiv abbassa talmente tanto le difese immunitarie di chi ne è colpito da farlo diventare terreno fertile per il parassita della malaria .

Come modello è stata presa la città di Kisumu, in Kenya: qui, secondo le stime, la sinergia tra i due ceppi patogeni è responsabile di 8500 infezioni da Hiv in eccesso e di almeno di un milione di episodi di malaria dal 1980 ad oggi. In sostanza, il 5 per cento di tutte le infezione da Hiv è attribuibile all’aumentata carica virale indotta dalla malaria, e a sua volta l’Hiv è responsabile del 10 per cento degli episodi malarici negli adulti. Cifre spaventose che, applicate anche ad altre regioni dell’Africa sub-sahariana, danno l’idea dell’enorme problema sanitario. Per questo, se si vuole arrestare l’epidemia di Hiv/Aids in Africa, consigliano i ricercatori, è necessario trovare efficaci trattamenti contro entrambe le infezioni. (r.p.)

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