L’ultima cena di Ötzi

    Non è morto fra i ghiacci con lo stomaco vuoto, come si era ritenuto fino ad oggi, ma con la pancia piena. Un nuovo studio condotto su Ötzi, l’uomo mummificato ritrovato nel 1991 sulle Alpi Venoste, ai piedi del Monte Similaun, rivela tracce di carne di stambecco nel suo stomaco.

    E’ probabile che l’uomo si sia addormentato dopo aver consumato un abbondante pasto. Proprio mentre riposava qualcuno lo avrebbe colpito a tradimento con una freccia in selce all’altezza della spalla, come spiega Albert Zink, direttore dell’Istituto per le mummie e l’Iceman presso l’Eurac di Bolzano, dove il corpo di Ötzi è conservato: “L’uomo dei ghiacci si sentiva al sicuro, e si mise a dormire dopo una cena sostanziosa”. Effettuando analisi approfondite sulla mummia, l’antropologo e i suoi colleghi hanno notato che lo stomaco si trovava più in alto del normale, nascosto in mezzo alle costole fra le quali era rimasto incastrato durante il trasporto del corpo dal luogo del ritrovamento. Ciò che avevano ritenuto vuoto per molti anni era invece una porzione di colon, anch’esso slittato in alto durante il tragitto.

    La carne di stambecco ritrovata all’interno dello stomaco sembra suggerire che l’uomo sia stato colpito a morte in un tempo compreso fra i 30 e i 60 minuti dopo aver finito di consumare la cena. Dopo il pasto non sarebbe stato in grado di correre, e i segni di ferite e abrasioni ritrovate sul suo corpo non sarebbero dovute alla fuga tra i ghiacci per salvarsi la vita da un agguato, ma a precedenti battute di caccia di grandi mammiferi.

    Il corpo di Ötzi, conservatosi perfettamente grazie alle particolari condizioni climatiche che lo hanno portato alla mummificazione per congelamento, offre la possibilità di ricavare moltissime informazioni sullo stile di vita dei nostri antenati. L’uomo di Similaun sembra essere vissuto fra il 3.300 e il 3.200 a. C. Dagli indumenti di pelliccia che indossava al momento della morte, e dall’arco con le frecce ritrovato completamente intatto, sembra essere stato un pastore e un cacciatore. La presenza di calcoli biliari e di colesterolo arterioso appoggerebbero ulteriormente la teoria secondo cui si cibasse soprattutto di proteine animali.

    Fonte: “Ötzi the iceman’s stomach throws up a surprise”, Magazine issue 2842, by Andy Coghlan

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