Fisica e Matematica

Dark Matter Day: la caccia alla materia oscura in diretta dal Gran Sasso

Sappiamo che deve esserci. La cercano tutti. Ma non l’ha ancora vista nessuno. Parliamo della materia oscura, la misteriosa entità (oscura è l’eufemismo che usano i fisici, a significare che ancora ne sappiamo poco o nulla) che costituisce una parte rilevante del nostro Universo ma che, al momento, elude ancora tutte le osservazioni dirette. E che oggi viene celebrata dalla comunità scientifica con il Dark Matter Day, giornata internazionale dedicata, per l’appunto, agli esperimenti di ricerca della materia oscura. È stata ideata e organizzata per la prima volta nel 2017 dalla collaborazione Interactions, che riunisce i comunicatori scientifici dei principali laboratori di fisica delle particelle del mondo.

“Nell’universo”, si legge sul sito dell’iniziativa, “c’è molto più di stelle, pianeti, asteroidi, comete e polvere. Ci sono un sacco di cose che non riusciamo ancora a spiegare. Gli scienziati credono che la materia oscura, che al momento abbiamo rilevato solo in modo indiretto, osservandone gli effetti gravitazionali, costituisca circa un quarto della massa e dell’energia totali dell’universo. Un restante 68% circa potrebbe essere costituito da qualcos’altro, un’entità che guida l’espansione accelerata dell’universo – la cosiddetta energia oscura. La materia ordinaria, quella di cui sono fatte stelle e pianeti e galassie, costituisce appena il 5% della massa e dell’energia totali dell’universo”. Riassunto: di come è fatto l’universo sappiamo ancora pochissimo.


Perché quando parliamo di materia oscura i conti non tornano


L’Italia è in prima fila nella ricerca della materia oscura: l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), in particolare, sta conducendo ben quattro esperimenti per scovarla, nelle profondità dei Laboratori Nazionali del Gran Sasso. E oggi, per celebrare il Dark Matter Day, presenterà al pubblico, in diretta streaming, tutti i dettagli di Cresst, Dama, Darkside e Xenon (questi i nomi degli esperimenti), che, utilizzando tecnologie e approcci differenti, cercano di rispondere alla stessa domanda, ovvero di scoprire qualcosa in più su questa materia misteriosissima. L’evento è in programma per oggi 29 ottobre alle 17: lo potrete seguire in diretta qui sotto o sulla pagina Facebook dell’Infn e interagire in tempo reale con i ricercatori inviando le vostre domande tra i commenti al video su Facebook o YouTube.

Via: Wired.it

Sandro Iannaccone

Giornalista a Galileo, Giornale di Scienza dal 2012. È laureato in fisica teorica e collabora con le testate La Repubblica, Wired, L’Espresso, D-La Repubblica.

Articoli recenti

Uno dei più misteriosi manoscritti medioevali potrebbe essere stato finalmente decifrato

Secondo gli autori di un recente studio potrebbe contenere informazioni sul sesso e sul concepimento,…

2 giorni fa

Ripresa la comunicazione con la sonda Voyager 1

Dopo il segnale incomprensibile, gli scienziati hanno riparato il danno a uno dei computer di…

4 giorni fa

Atrofia muscolare spinale, ampliati i criteri di rimborsabilità della terapia genica

L’Aifa ha approvato l’estensione della rimborsabilità del trattamento, che era già stato approvato per l'atrofia…

5 giorni fa

Così i tardigradi combattono gli effetti delle radiazioni

Resistono alle radiazioni potenziando la loro capacità di riparare i danni al dna. Piccolo aggiornamento…

6 giorni fa

Leptospirosi: perché crescono i casi a New York?

Mai così tanti casi di leptospirosi in un anno dal 2001: a contribuire all’aumento delle…

1 settimana fa

Fogli d’oro sottilissimi: arriva il goldene

Potrebbe essere usato in diverse applicazioni come catalizzatore per la conversione dell'anidride carbonica e la…

2 settimane fa

Questo sito o gli strumenti di terze parti in esso integrati trattano dati personali (es. dati di navigazione o indirizzi IP) e fanno uso di cookie o altri identificatori necessari per il funzionamento e per il raggiungimento delle finalità descritte nella cookie policy.

Leggi di più