“Penso che chiunque si dedichi all’attività clinica debba essere consapevole dei due aspetti della malattia […] quello dal punto di vista del paziente e quello dal punto di vista del medico. Se non lo è, e questo oggi capita spesso, è un medico a metà”. Ecco, in queste righe sta il titolo del volume di Claudio Rugarli, Medico a metà. Quel che manca nella relazione di cura, a giugno in libreria per i caratteri di Raffaele Cortina.
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