Bisogna dormire otto ore ogni notte. Svegliarsi prima o dopo può provocare disturbi al cuore. È quanto emerge da uno studio svolto nell’arco di dieci anni su più di 70 mila donne. Un gruppo statunitense di ricercatori dell’Harvard University ha inizialmente invitato il campione di donne a rispondere a un questionario dove, tra le altre cose, era chiesto il numero di ore di sonno. Trascorsi dieci anni, i casi di malattie cardiovascolari riscontrati nelle pazienti sono stati circa mille, di cui quasi trecento mortali. Una volta sottratti i fattori noti di rischio, quali per esempio il peso corporeo e il fumo, gli scienziati hanno trovato che la quantità di sonno sembra comunque svolgere un ruolo importante. Infatti, le donne che dormono cinque o meno ore a notte presentano una probabilità del 45 per cento maggiore di contrarre malattie del cuore rispetto a quelle che dormono otto ore. Questo risultato è in linea con altri studi precedenti che avevano già mostrato come privarsi del sonno possa portare a un aumento della pressione sanguigna. La scoperta sorprendente è che anche le donne che dormono almeno nove ore aumentano il rischio del 38 per cento. “La spiegazione per l’aumentata incidenza di malattie cardiovascolari in pazienti che dormono nove ore o più non è chiara e ha bisogno di aspettare nuovi dati per definire il motivo per cui questi individui hanno dormito così tanto”, ha affermato Najib Ayas, responsabile dello studio apparso su Archives of Internal Medicine. Nel frattempo, il ricercatore ha dichiarato di aver portato le sue ore di sonno da sei a otto a notte. (s.b.)
