Una mela al giorno toglie il medico di torno. Il detto popolare, a quanto pare, non si sbaglia, almeno per la prevenzione del cancro al colon retto. La mela, infatti, contiene una particolare classe di sostanze, i polifenoli polimeri, che si è rivelata molto efficace in laboratorio nel contrastare lo sviluppo del tumore al colon dei ratti. A testare le proprietà benefiche del frutto è stata una ricerca francese, condotta a Strasburgo dall’Istituto Nazionale Francese per la Salute e la Ricerca Medica, e presentata al terzo convegno annuale internazionale sulle frontiere della ricerca per la prevenzione al cancro dell’American Association for Cancer Research. Secondo lo studio, i polifenoli rallenterebbero la proliferazione incontrollata delle cellule nella fase iniziale del tumore, innescando una cascata di reazioni che porta la cellula all’apoptosi, ovvero alla morte. La sperimentazione ha dimostrato che, in ratti che stavano sviluppando il cancro al colon, quelli che avevano ricevuto il trattamento a base di polifenoli dopo sei settimane presentavano la metà delle lesioni al colon, rispetto ai ratti sottoposti a una dieta normale. Non è dimostrato, per ora, che la cosa valga anche negli esseri umani. Certo è che la mela non ha controindicazioni, anzi i polifenoli sono sostanze apprezzate da tempo per la loro azione antiossidante. Aiutano cioè l’organismo a combattere i danni derivanti dai radicali liberi, molecole che provocano il deterioramento di molte strutture cellulari. Oltre alle mele, in particolare la loro buccia, sono ricchi di polifenoli polimeri anche il cacao e il vino rosso. (da.c.)
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