All’età di 95 anni si è spento ieri nella sua casa di Stanford (California) il fisico Edward Teller. Partecipò al Piano Manhattan, il progetto segreto condotto a Los Alamos che portò alla messa a punto della bomba atomica. Non solo. Nel dopoguerra si mise a lavoro per la costruzione della bomba all’idrogeno (2.500 volte più potente di quella atomica) che per la prima volta fu sganciata in un atollo del Pacifico nel 1952. Teller era nato in Ungheria e si laureò a Lipsia nel 1930 ma solo cinque anni più tardi, vista la sua origine ebraica, fu costretto a fuggire dalla Germania nazista negli Stati Uniti (in cui poi prese la nazionalità Usa). Prima della Seconda Guerra Mondiale seguì anche un dottorato con uno dei pionieri della fisica nucleare: Neils Bohr. Negli anni Sessanta, poi, divenne professore all’università della California dove ha continuato a lavorare anche dopo la pensione nel 1975. A dare l’annuncio della morte, avvenuta in seguito a un ictus, è stato il direttore del “Lawrence Livermore National Laboratory”, Michael Anastasio. (f.f.)
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