Nanofili per circuiti extrasmall

I ricercatori dell’istituto di nanotecnologie dell’università del Northwestern, Usa, hanno sperimentato una nuova tecnica per produrre nanofili da utilizzare in strumenti che lavorano in uno spazio “grande” inferiore al miliardesimo di metro. Chad Mirkin, direttore dell’istituto, spiega come le tecniche convenzionali per la costruzione di nanofili non riescono a passare il limite dei 20 nanometri di diametro, invece la loro tecnica consente la realizzazione di fili con diametro fino ai 2,5 nanometri (la grandezza di una molecola di Dna). Lo stesso Mirkin spiega come ci sono riusciti: su un piano poroso poggiato su una lastra di vetro, vengono versati oro e nichel. Con un primo trattamento chimico viene disciolta la base porosa così che i nanofili restano poggiati sulla lastra di vetro, un successivo bagno chimico scioglierà il nichel, lasciando così una struttura di oro cava, per l’appunto dei nanofili. Lo studio, pubblicato su Science, propone così una nuova tecnica e a più buon mercato per realizzare nanofili da impiegare per la realizzazione strumenti di altissima precisione utili per disegnare nano circuiti stampati o per intervenire su geni e frammenti di Dna. (b.s.)

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here