Nanosfere per la diagnosi dei tumori

    Ha un nome la migliore ricercatrice italiana negli Stati Uniti: Alessandra Lucchini, novarese di 32 anni, dal 2005 alla George Mason University di Fairfax (Virginia). A far vincere alla ricercatrice la prima edizione del “The Premio Award”, istituito dall’associazione californiana noprofit Bridges to Italy e dall’Associazione italiana delle donne inventrici e innovatrici (Itwin), è stata la realizzazione – ottenuta in collaborazione con l’Istituto Superiore di Sanità – di un sistema per individuare quelle molecole che segnalano la presenza di un tumore nell’organismo (marcatori tumorali) che sfuggono ai metodi d’indagine tradizionali.

    Per far questo occorre realizzare alcune microscopiche nanosfere di idrogel  che una volta inserite nei campioni di sangue prelevato per le analisi diagnostiche intrappolano alcuni marcatori e li proteggono dal deterioramento.

    “Queste nanosfere, fatte della stessa plastica soffice e idratata delle lenti a contatto, sono equipaggiate con particolari molecole che, una volta nel sangue, agganciano specifici marcatori tumorali e li inglobano. In questo modo li proteggono da enzimi che altrimenti li deteriorerebbero. Normalmente le analisi del sangue non riescono a individuare questi marcatori proprio perché vengono precocemente distrutti”, spiega Alessandra Luchini.

    “Il bello di questo sistema”, continua la ricercatrice, “è però il fatto che non ha bisogno di strumenti particolarmente sofisticati, che è semplice ed economico: con cento dollari possiamo realizzare nanosfere per  più di duecento pazienti”. Il nuovo metodo, infatti, non va a sostituire la strumentazione standard, ma interviene in una fase precedente alle analisi fornendo un campione qualitativamente migliore.

    La diagnostica oncologica non è l’unico ambito di applicazione di questa nuova tecnologia, come racconta la stessa scienziata: “In questo momento stiamo lavorando su un sistema per le analisi antidoping ed esistono progetti per l’utilizzo di questo sistema nell’ambito del filtraggio di acque inquinate”.

    Alessandra Luchini verrà premiata oggi a Milano a Palazzo Serbelloni; nella stessa occasione saranno presentati al pubblico anche i progetti delle migliori ricercatrici che hanno partecipato al concorso. Sempre a Milano, Itwiin in questi giorni sta portando avanti anche una serie di eventi “Il genio delle donne, innovazione e invenzioni made in Italy” per promuovere il ruolo delle donne nella ricerca. (c.v.)

    Riferimenti: Itwiin

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