UNA banca che non serve a ritirare soldi, ma a dare una voce con cui potersi esprimere a chi non ce l’ha. Per aiutare le numerose persone – circa 40mila solo in Italia – affette da malattie che rubano la capacità di parlare, richiedendo ad esempio l’uso del sintetizzatore vocale: dalla sclerosi laterale amiotrofica (Sla) a distrofie muscolari come l’atrofia muscolare spinale (Sma). L’idea di regalare le parole è nata all’interno della campagna #unaparolapernemo, lanciata dal Centro Clinico NeMO (Neuromuscolar Omnicentre), centro clinico con varie sedi nazionali che si occupa di queste malattie. Ed il progetto è già partito e chiunque può donare una o più parole, soltanto con uno smartphone ed una app. Ecco come fare.
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